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Si è aperto il tuo volto

SI È APERTO IL TUO VOLTO


Si è aperto il tuo volto
di margherita sperduta di prato
davanti al mio sole rivolto,
raggio di primavera
in questo bosco intricato,
solo a te dolce fiore,
che nei solchi dei tuoi steli
lacrimano silenziose le pene,
gli enormi fardelli
d'insetti pelosi, arrabbiati,
spacciati per donati ma ahimè
solo capitati, perché dei prati
la moltitudine dei saldati
è sempre minore degli indebitati.

 

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6 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 17/05/2014 07:23
    Lirica incisiva e nello stesso tempo dolce, capace di risvegliare animi sopiti...
  • frivolous b. il 13/05/2014 14:42
    bello spaccato... bella dedica... diventi sempre più brava zia!
  • Rocco Michele LETTINI il 04/05/2014 09:27
    Aprirsi alla vita... e poi ritrovarsi in tanti gratuiti sinistri seminati da insensibili esseri... QUESTO CI RICORDA IL TUO PROFONDO VERSEGGIO... LA MIA LODE SILVIA... SERENA DOMENICA

6 commenti:

  • silvia leuzzi il 17/05/2014 19:01
    Grazie Gianni e grazie Alarico per l'attenzione posta a questa mia poesia. Un abbraccio
  • Gianni Spadavecchia il 16/05/2014 06:14
    Mi piace l'accostamento fatto con la natura.
    Bella, buona giornata.
  • silvia leuzzi il 13/05/2014 16:17
    Grazie nipotino mio
  • silvia leuzzi il 04/05/2014 21:49
    Ringrazio tutti per l'attenzione ai miei versi. questa poesia è dedicata ad una mia amica che ha una situazione difficilissima, con la quale a volte trascorriamo del tempo insieme e il vederla sollevata un pochino mi riempie di gioia. ringrazio in particolar modo Fabio che mi tributa sempre parole commoventi. Grazie grazie davvero
  • Teresa Pisano il 04/05/2014 15:04
    C'e' chi nella vita e' gran pagatore, versa fino all'ultima quota le proprie pene... c'e' chi invece vive costantemente nei debiti, prende e non paga...
    Ma finche' c'e' un sole che splende, si può sperare in un raggio di primavera...
    ,
  • Fabio Magris il 04/05/2014 10:47
    Riuscire a cogliere l'"apertura del volto" in mezzo all'intrico di un bosco. e riuscire a vedere anche il "lacrimare" delle pene che scorrono lungo lo stelo... Tutto è descritto con l'amore e la pacatezza che ti distingue. Leggere le tue poesie, dove la sofferenza è sempre lenita dalle parole, è qualcosa che reca sollievo allo spirito. Inoltre, come al solito, bisogna saper leggere oltre le righe perché, come già detto, "accenni" a qualcosa che, come negli icebergs, nasconde altre cose che non si vedono ma che si possono intuire.
    Sono commosso.

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