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Vecchie case

un campanile rosa antico,
tetti di pietra tutto intorno.
un cielo azzurro come due occhi azzurri...
e mi perdo nello sguardo di quegli occhi.
grilli che ancora cantano,
una nevicata di foglie
a spasso nel vento.
il rumore dei miei passi;
a terra ricci di castagna
e foglie morte.
ora un ruscello
e la sua fresca voce.
una radura,
baite di un tempo -
non usano parole per parlare -
per loro parlano
le crepe dentro ai muri...
... ecco, dal campanile,
un suono di campane.

 

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 19/06/2014 07:36
    VECCHIE CASE CHE PARLANO DEL NOSTRO PASSATO NEL MOSTRARE LE LORO FERITE... IL LORO ABBANDONO... LE LORO TETRE STANZE... SOLO LE BELTA' DIVINE LE RINCUORANO ANCORA... LODEVOLE VERSEGGIO...

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