Festoso è osservarti,
solenne vederti,
ancor più
regale immaginarti.
Superba nella posa,
d'animo lo sguardo,
sontuosa distesa
in riva al mare.
Abbracciata
dal soffio dell'estate,
sei riflesso dell'azzurro cielo,
il sole tuo valoroso custode.
Donna d'intrigo,
del brutale attimo,
della fiera passione
a me ora appari.
La mia tempesta,
il focoso e inatteso
temporale d'agosto
scatenerei su di te.
Basterà
quel fulmine
che in me
si riaccenderà.
Urlerò
il tuono
roboante
che t'avvolgerà.
Sarò pioggia
che nel piacere
brinderà
nel tuo calice.
La frenetica bufera
che bramavi,
per saziare
le tue allegre eccitazioni.
Sarò io quel giorno,
quando ti vedrò,
osserverò
e ti conquisterò!