Est propium stultitiae aliorum vitia cernere, oblivisci suorum.
È proprio della stoltezza il vedere i vizi degli altri, e il non ricordare i proprii.
(Cicerone, Tusc. Disp.)
<=>
Sento ciarlare
de l'altro... il difettare.
Zitti sul proprio!
Saggezza nella citazione e nell'haiku, procedi sempre meglio in questa mirabile coppia. Quanto alla stoltezza forse è necessaria e fino ad un certo punto bisogna convivervi... come il grano e la gramigna per citare la parabola evangelica...