Nella vita
è come in poesia:
si esaltano le fusioni.
Sono come le leghe di metallo:
resistenti ed indistruttibili;
quell'incrocio di leone e verme
in cui il verme è dominante
ma la criniera confonde
mi piace Silvia questa esaltazione di fusione e non solo giustapposizione, quanto poi al verme e al leone chi può dire questo è positivo, questo è negativo, sono funzioni diverse di uno stesso vivere, di un processo di trasformazione che avviene nella vita come nella poesia...
siamo frutto di un delicato processo alchemico che ci trasforma in chimere dall'aspetto forse bello e fiero, ma in realtà non abbiamo che le nostre impotenze a guidarci nel cammino. mi hai fatto venire in mente la poesia del mio autore preferito, E. A. Poe Il Verme Conquistatore, ti lascio il finale: Spenti, ora i lumi sono spenti! E sopra ogni forma sbigottita, s'abbassa il sipario, drappo funereo, come una raffica di tempesta, mentre gli angeli, pallidi e ansanti, levandosi e svelandosi annunciano che quel dramma è la tragedia 'Uomo' e che il suo eroe è il Verme Conquistatore. ps. mi piacerebbe farti leggere altre mie cavolate ma sono tre giorni che ancora non mi pubblica nulla PR maaaahhh... un bacio!
WOWOOOO quanti commenti!!!!! Encantada amici. Vado con i ringraziamenti. Al mio nipotino acquisito Frivolous lo ringrazio e sono contenta che questa poesia lo abbia colpito. Ringrazio Roberto del suo commento che allarga la discussione su chi siamo e quale delle nostre identità è giusta e quale sbagliata. Esistono e di questo dovremmo essere coscienti e contenti nella sincerità con noi stessi: piuf facile a dirsi! Dolce Denise grazie dei bei versi di Edgar, un'artista a tutto tondo, che ti scava dentro provocando piacere e dolore. Avrei davvero piacere di leggere le tue cose. Se hai il profilo Facebook io ci sono con il mio nome e cognome cercami ho piacere. Cara Eleonora qui la poesia si mette in relazione con la vita e con gli uomini e si osserva ed osserva. Nella fusione prevale l'egoismo, l'individualismo, la meschinità ossia il verme. Grazie grazie a tutti per i vostri bellissimi commenti
Magari quando le acque sono calme sarebbe meglio non rigirare i soliti coltelli nelle piaghe... a parte questo condivido ma più che essere vermi abbiamo dentro un verme che ci divora ci fa marcire e ci uccide da dentro. Poco importa se indossiamo una criniera!
Grazie Rocco e grazie Fabio siete i miei ammiratori più presenti e resistenti nonostante questi sgraziati versi. Hai ragione Fabio sono versi dettati da un'osservazione della realtà fuori ma anche dentro di me. Ognuno si sente Leone e si liscia la criniera per nascondere il verme, che altro non è che la nostra umana animalità, la nostra umana banalità, la nostra debolezza morale... tutte brutture mie e di ogni essere umano che non si superano nascondendole a se stessi e agli altri. Io credo nel valore morale della poesia altrimenti non scriverei uno " iota " ... vedete il leone della mia presunzione? ahahhahh ciao amici
Grande Silvia!!! Calza a pennello con quello che sta accadendo (anche quello che è accaduto e... sigh... a quello che accadrà
Geniale il verme dominante e la criniera che confonde...