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Fuori dal mio Giardino

Son nato
sovversivo

non è un pregio ma un difetto di fabbrica

ma
sono un animale da corsa e non una bestia da soma

tolsi la parola a quel Dio prefabbricato dai mie genitori già nella mia infanzia quando vidi una ragazzina soffrire di mestruazioni e una donna morire di parto

rimeditai la funzione di Dio in una quaterna proporzionale

dove dio sta all'io come la creazione sta all'evoluzione

per farmi scrivere un verso han dovuto amputarmi le gambe e buona parte del cervello
ho sempre avuto poco da dire e molto da ascoltare

ma qualcuno per non vergognarsi di me mi voleva artista

Salvo errori eroi ed omissioni vedo in giro qua e là
poesie
blindate come casseforti
protette da diritti d'autore e difese a furor di denti

-quasi devi pagare per poterle leggere e quasi sempre sono dei déjà vu ma hanno prezzi diversi che variano dal nobel all'inedito sconosciuto -

mi ricorda quell'uomo dei Balzirossi della Mortola o di Latte che mi disse fuori dal mio giardino è proprietà privata
manco gli avessi rubato una mela o un mango e calpestato le sue violaciocche
volevo solo un bicchiere d'acqua perché dovevo fare venti-miglia a piedi insieme a Giancarlo sotto un afoso cielo d'agosto

visto che le corriere ed i corrieri alati erano in sciopero o non ancora inventati

di sicuro acqua potabile a parte quella clorata della piscina non ne aveva e capii ancora una volta che avevo al mio nascere sbagliato pianeta

ho sempre pensato che copyright volesse dire copia giusto e non diritto di copia

che si riferisse unicamente a sensazioni viste in cielo e traslate in scrittura musica e colori su terra
sinceramente non amo molto avere dei diritti perché comporta dei doveri e se non ti sono imposti dal tuo cuore tutti i doveri saranno malamente seguiti

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Emiliano Francesconi il 05/08/2014 13:23
    Veramente bella senza parole!! Lode a te poeta di libertà ed uguaglianza assoluta al di fuori di ogni schema imposto!!!!!
  • Don Pompeo Mongiello il 05/08/2014 10:18
    Un po' lunga per i miei gusti, ma comunque molto piaciuta!
  • Rocco Michele LETTINI il 05/08/2014 07:21
    Una sequela corredata da versi veri e toccanti che imprigionano l'attento lettore nella più nutrita considerazione pur di promuovere reale e comune stato... d'animo e di vissuto.
    IL MIO ELOGIO VINCÈ - SERENA GIORNATA

2 commenti:

  • Ellebi il 05/08/2014 23:44
    Il fluire incessante ed eloquente di parole e versi è l'anima di questa poesia, ed è pur vero che l'inizio è quello che da il tono all'intera composizione. Certo che mi è piaciuta sebbene non possa condividere taluni concetti quì espressi. Un saluto
  • Anonimo il 05/08/2014 07:21
    Urka... che incipit... pensavo tu parlassi di me... fantastica Vincenzo, sei una fonte inesauribile... mi sa che usciranno poesie anche dalla trua tomba... facciamo le corna, ovvio... ciaociao, grande

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