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A tutto campo

La poesia è la cronaca di un ricordo
che soffre d'amnesia

Pensieri rampicanti verso il cielo
radicati tra le viscere della terra

Un punto di congiunzione tra il momento che passò
e quello mai avvenuto

Il giaciglio di serenità dell'irrequietudine

La resina del midollo del tronco
che respira dalle foglie e dal frutto

Il tutto nell'imboccatura di una tana
contenitore e contenuto stesso

La lotta e la pace dei sensi

Concentrazione massima in sillabe
pure e semplici come il miracolo

Ardimento del piede oltre il confine
della palude vischiosa dell'insensato procrastinare

È la veduta a tutto campo
da una nuvola di passaggio

La poesia è la sirena ammaliatrice
è Ulisse legato alla condanna
d'ascoltare la profondità di se stesso
senza poterne morire.

 

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4 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • Greca Cadeddu il 06/08/2014 20:49
    Laura non so che dire: hai esplorato ogni intimo aspetto del male d'anima, di quella esigenza di "sputare" fuori il tutto e traslarlo in versi. Complimenti sinceri
  • cristiano comelli il 06/08/2014 18:07
    Tutte conclusioni valide sicuramente. Vi è la sensazione, nei suoi versi, dell'essenza della poesia che è il dinamismo, il non essere mai uguale a se stessa. Anche se ci si occupasse per due volte di uno stesso argomento, le due poesie non sarebbero comunque le stesse perchè il tempo non disegna in noi mai due volte i concetti nello stesso modo. Quando li disegna, bisogna prenderli e renderseli presenti e renderli presenti, se si vuole, agli altri. Premesso che la poesia mi ha avvinto molto, mi sento solo di integrare dicendo che la poesia non è però solo cronaca di un ricordo ma va, per la sua stessa natura, al di là della cronaca. Perchè, scusi se tiro fuori un istante ma le assicuro senza presunzione il Cristiano giornalista, la cronaca ha a che fare con la puntualità degli eventi, la poesia è invece quanto li rende immortali, fuori dal tempo e dallo spazio, e per questo sempiternamente godibili. Cordialità e complimenti.
  • Caterina Russotti il 06/08/2014 14:22
    Meravigliosi versi con una chiusa ancor più bella. complimenti
  • Maurizio Cortese il 06/08/2014 11:55
    Interessante lirica per gli squarci di riflessione che apre e per una chiusa assolutamente incredibile.
  • Anonimo il 06/08/2014 09:35
    Poesia liberissima che pone riflessioni ben precise su cui soffermarsi. Interessante davvero.

4 commenti:

  • augusto villa il 14/08/2014 19:38
    Chi più o chi meno... siamo tutti legati a quel palo...
    bella la metafora... bello il concetto. .. Brava Laura!
  • Vincenzo Capitanucci il 06/08/2014 13:39
    incatenati a vita alla voce del proprio io.. qual peggior condanna..
  • Anonimo il 06/08/2014 10:02
    sono uscito anonimo, sono Antonio
  • Anonimo il 06/08/2014 10:02
    sono uscito anonimo, sono Antonio

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