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Guerra

Sin dal dì
che tu nascesti
fosti Amore,
finché giunse l'ego
a sussurrare:
"Vali di più
d'un altro uomo
tu che m'ascolti,
sarai potente
e sai che non
t'inganno.
Chi s'oppone
al tuo potere,
fallo tacere,
sarai forte".
Così,
nasce la guerra.
Dentro cuor
fraterni, spara
colpi di mortaio.
Lascia l'orrore
sul grembo
della terra madre.
Lei li raccoglie;
donne, fanciulli,
gli uomini caduti
sotto i colpi
del tiranno.
A volte,
in nome della legge
v'ammazzare!
Or ricordar si deve,
il gran dono.
La vita non è mia,
tua, sua, di noi,
d'essi o loro.
La vita è dell'Amor
che tanto Ama,
quel cuor ribelle
ch'io coltivo.
La pace vive
dentro l'uomo.
Il segreto
per trovarla...
impara-mare!

 

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3 recensioni:

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  • Dora Forino il 09/04/2015 15:40
    Gli uomini sono artefici del proprio destino: possono commettere sempre gli stessi errori, possono fuggire costantemente da ciò che desiderano, e che magari la vita gli offre in modo generoso; oppure possono abbandonarsi al destino e lottare per i propri sogni accettando il fatto che si presentano sempre nel momento giusto
    Dobbiamo invece imparare ad avere fiducia nella speranza, e imparare ad amare il nostro prossimo, sempre con l'amore e non odiare nessuno. La vita diventa meravigliosa solamente se c'è l'amore.
    Gradita molto.
    Dora
  • Anonimo il 02/11/2014 17:50
    Sempre l'intenso poetare ti è amico e strabilia il lettore con riflessioni assai profonde e veritiere. Testo apprezzatissimo. Sinceri complimenti!
  • silvia leuzzi il 10/08/2014 22:44
    Bellissimo la portata del messaggio. La guerra e i suoi orrori e l'impotenza nostra che ci vede spettatori.
    Bel modo di chiudere lasciando aperta la finestra della speranza costruttiva contenuta nel significato del verbo Imparare e Amare, fusi insieme in quella miscela quasi numinosa che è la Conoscenza, la Consapevolezza. Mi piace la poesia che si sporca le mani nel fango della vita piuttosto che svolazzare come una farfalla idiota dentro una lampada, che prima o poi le brucerà le ali.

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