username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Patteggiando

Ripiegate
le Tue gambe
nella mia bocca
in un accavallarsi d'onde

ho camminato sulle spiagge dei miei pensieri nella luce di un faro più leggero

il continuo passaggio di treni e il frequente grido di sirene d'ambulanze hanno fatto a gara stanotte a tenere sveglio il mio cuore

a volermi dire
la vita è un viaggio con un capolinea nel dolore

ed è pura illusione cercare di sfuggire incrociando parole e persone di poesia in un patteggiamento d'amore con la sorte e con la morte


è lo stridio di denti di una sedia trascinata su un pavimento di cera e mai sollevata da terra per miglia e miglia

se l'alba è il ventre di una barca sospinto da un vento di giunchiglie su un mare di infiniti coinvolto in una tempesta esasperata dalla ricerca di colori

l'unica boa
incontaminata
che mi rimane

è il profumo vermiglio della Tua pelle su un'isola distesa al sole in trecce di vaniglia

 

1
1 commenti     5 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

5 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Rocco Michele LETTINI il 18/08/2014 06:40
    "la vita è un viaggio con un capolinea nel dolore"

    UNA POESIA CHE TI PRENDE NEL SUO INCANTO... E TI LASCIA... MEDITARE, MEDITARE, MEDITARE... ECCELSA VINCÈ
  • Anonimo il 17/08/2014 12:40
    Grazie al poeta ho potuto ricordare quei colori che da alcuni anni non vedo più... Versi e concetti che fanno di un uomo che scrive un vero Poeta. Grazie ancora!
  • Francesca La Torre il 17/08/2014 12:24
    È veramente stupenda, il finale poi altamente poetico e sorprendente. Complimenti.
  • Don Pompeo Mongiello il 17/08/2014 12:07
    Molto apprezzata e piaciuta questa tua sublime.
  • Anonimo il 17/08/2014 07:02
    c'è da restare a bocca aperta leggendo questa poesia che inizia con una nota di apparente o reale pessimismo e termina con una grande chiusa, tipica del tuo poetare... una chiusa che vale da sé l'intera poesia... anzi, è talmente bella che fa poesia a parte, anche se dovessimo estrarla dal contesto poetico:
    l'unica boa
    incontaminata
    che mi rimane

    è il profumo vermiglio della Tua pelle su un'isola distesa al sole in trecce di vaniglia

1 commenti:

  • Anonimo il 17/08/2014 07:03
    ah, dimenticavo che alla fine la poesia stende un velo di speranza su tutte le strofe precedenti... e poi ho dimenticato... holahola.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0