Un giorno mi chiederai chi sono
e io non saprò risponderti
così come le nuvole non sanno
cosa in loro vedono i bambini
Forse sono soltanto un pendolo
un'oscillazione senza passeggeri
un bimbo che colleziona code di lucertola
dentro un uomo che non ha imparato a piangere
Potrei raccontarti mille storie su di me
imprese che nessuno potrebbe mai negare
miserie che non potresti mai capire
desideri che forse anche tu hai desiderato
Ma a cosa servirebbe dire la verità o fingere?
Un uomo è quello che di lui è rimasto,
negli occhi delle persone a cui ha voluto bene
niente di più e niente di meno
di un sorriso o un ghigno
Magari è la domanda a essere sbagliata
forse è la risposta a non esistere
o sono semplicemente le parole
a non poterla contenere
Vorrei che tu mi potessi entrare dentro
nel luogo esatto dove nascono le lacrime
in quel preciso istante che ne determina la natura
sul confine instabile tra la gioia e il dolore
Vorrei che potessi sentire quel calore immenso
quella rabbia disumana, quel bisogno disperato
quell'attrazione duplice per il cielo come per l'abisso
Ma due occhi così belli meritano argomenti migliori
di un trucco o un gioco di parole
Si possono amare molte persone
si può amare in molti modi differenti
e io sono soltanto quello che tu hai visto
o quello che vedrai
La verità ha il volto di una nuvola
visto con gli occhi di un bambino