Vedo al di là dei vetri che pioviggina,
e tutto appare grigio intorno a me.
Ciò che vivo nessuno se lo immagina
Ed io per consolarmi penso a te.
Urla il vento furioso e mi scompagina
le idee, mentre sorseggio zitta un tè.
Goccia graffiante, in anima rimugina
man mano che riemerge un tuo perché.
Bagnate e scivolose come pietre,
le parole che vado meditando
e la mia terra scavano profonde.
Raggio di luce chiara s'apre e infonde
sorrisi quieti a chi sta sempre amando,
pur in giornate uggiose, amare e tetre.