Come Giove che non divenne olimpica stella
per un pelo gli uomini persero l'imperturbabile treno degli Angeli
rimanendo appiedati tra muggiti belanti e ruggenti grugniti nella stazione animale
precipitarono nel sardonico cielo guerresco del nulla esistente
Senza aspettare lo spoglio nudo di un mistico autunno
in cui insieme alle foglie cadranno anche tutti i peli
l'intuito femminile si depilò tutto il corpo tornando ad essere nella sua liscia e vellutata pelle
bambina ed angelo
Piume ed arpe sono solo le metafore musicali della loro capacità di passare volando da un piano ad un altro
l'Angelo mio attesta
cantando
tra iris d'iride azzurra e ponti d'arcobaleno di magica bellezza
la fine di un gelo