Bianca falda di nebbia sul tuo cuore,
nel silenzio ovattato i tuoi pensieri
son fari spenti, ceneri in bracieri,
inutili nel nulla di un amore
ch'è in briciole di pane.
Tace lo scampanio delle campane
non chiama all'orazione della sera;
lacrime silenziose, come cera
fusa, cadono a terra e non rimane
altro che il riposo.
Con gli occhi chiusi pensi e vai a ritroso;
il profumo di lei nella tua stanza
t'inebriava; ora più non c'è fragranza
nell 'aria che respiri, vivi ombroso
un sonno senza sogni.
Palpebre illuminate, guardi e agogni,
cerchi nell 'aria ancora il suo sorriso;
te l'ha portato via senza preavviso
uscendo dal tuo tempo e tu trasogni
vagando senza meta.
Come fugace, effimera cometa,
nel cielo senza sole ti ha l'asciato
con l'animo ferito e maltrattato,
gettando le carezze tue di seta,
come cencio gualcito.
Sei solo ed il tuo mondo è scolorito,
la nostalgia di lei senti infinita,
un vuoto che corruga la tua vita,
non vuoi altro che il giorno sia finito,
e il corpo tuo dormiente.
T'accontentavi d'essere il suo niente,
l'ombra che la seguiva zitta e muta;
adesso sai d'averla ormai perduta,
ti si accartoccia l'anima dolente
d'amara delusione.