Mediterraneo, vortice di morte,
bara di gente in fuga dalla guerra.
Non trovano salvezza in questa Terra,
disperati per dura malasorte,
ciechi in cerca di luce.
Un Caronte qualsiasi, orrendo e truce
ogni giorno, schiacciati e derelitti,
affogandoli in mare e già relitti,
all'Infernale viaggio li conduce;
voli di gabbiani.
Come i nostri delitti quotidiani:
povere donne uccise brutalmente
In questo Paese bello ed impotente
Morte di bimbi, giovani ed anziani,
che a condannar non riesce.
Non riusciremo più a mangiare il pesce,
immaginando il sangue dei fratelli
feriti dalle lame dei coltelli
nelle acque dell'orrore e l'odio cresce;
come ululo di vento.
Afflitta ed in balia sua io mi spavento
Questo mondo angosciato è capovolto,
ogni valore sano si è sconvolto,
avanza con fatica a cuore spento
trascina uomini sordi.
Siam come i trogloditi dei primordi,
esiste civiltà senza la pace?
Perché la Terra è in fiamme e tutto tace?
Retrocediamo come dei balordi
e con le gambe storte.