L’odore del fumo… E L’aria, pungente,
assorta… Mucchi di nebbia, raccolta,
umida, grigia… E gli occhi talvolta
chiusi, o socchiusi, sull’alba dormiente,
e la stazione, sì tacita e vuota,
par che del tempo non soffra l’offesa;
breve e leggera un aroma d’attesa.
Ma subito nera un’ombra remota…
E il sole, ch’alcun sorriso abbozza,
dentro cirri che son dura corazza,
mentre per terra, sul ferro scorrazza,
stridendo e urlando, la fredda carrozza