Il poeta cambia umore ma non stile e forma, che trovo come al solito impeccabile.
Anonimo il 27/09/2014 08:05
... contrariamente alla tua solita produzione lirica ove domina una concezione entusiastica e universalizzante dell'amore e della vita, qui leggo amarezza, disillusione, impotenza, come se l'irripetibilità del momento ludico/onirico fosse stato travolto d'un tratto da una ineludibile tempesta di quotidianità...
Molto bella, taglio filosofico.
l'immagine del pigiama corto mi ha subito dato, non so perché, il tempo perso. Cioè un uomo davanti la cartina con la barca, la voglia di partire, ma ci ha pensato troppo e addirittura i suoi vestiti non gli entrano più! carpe diem dovremmo fare, ma pare facile
Accidenti... sembra quasi la mia "stanza"...
Complimenti Vincenzo, per una bella poesia che raggiunge il massimo dell'intensità in una chiusa spettacolare...
Bravo! ----