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A Madre Teresa

Ti ricordo giovane
Quando negletto il
Tuo Paese, a noi vicino,
a sé stesso era lasciato.
La tua storia iniziò
tra noi su una pagina
di giornale; ci stupì
il tuo "Si" ad una
vocazione grande e
per nulla abituale.
Te ne andasti sola
in quell'Oriente oscuro
a portare la Parola,
senza pensare come,
senza contare quanto
non temendo il tuo
ritorno, di cui nessuno
era sicuro e che sarebbe
accaduto, chissà, quando?
Poi uscisti dai pensieri
Dei più e passò la vita!
Solo qualche riga ci
narrava quel che facevi
per le strade di Calcutta.
Ti rividi poi, ancor più
rimpicciolita, coperta
dai segni di stenti e
di fatica che mai
riusciron a toglierti
quella luce fiera, che
dagli occhi t'usciva
come una bandiera!
Rividi il tuo sorriso
grande, smagliante,
nel vuoto che la folla
t'aveva disegnato intorno,
parevi un gigante; una
fiera delle foreste
tra i lembi del tuo
vestito bianco e celeste.
Era d'estate, caldissimo
il giorno: era quello
il primo del tuo ritorno;
la tua parola s'alzò alta
nell'aria profumata,
incisiva, mentre ogni
cosa scompariva e
l'attenzione trascurava
persino il Papa che t'era
accosto. E sei rimasta
qui, nostra Beata! Iddio
t'ha chiamata,
"Si, Madre Teresa"
Egli T'ha voluta al
Tuo posto!

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 30/09/2014 05:55
    Una dedica straordinaria... FELICCE GIORNATA

3 commenti:

  • Verbena il 30/09/2014 09:35
    Bellissima interpretazione del nome! Bravo e grazie
  • Vincenzo Capitanucci il 30/09/2014 09:33
    Bellissima dedica.. Verbena.. Te-resa.. un arrendersi a Dio.. amando le genti.. e le loro sofferenze..
  • Verbena il 30/09/2014 08:03
    Grazie Rocco, felicee giornata anche a te.

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