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Il primo ottobre

All'improvviso la mina delle mie matite colorate si spezzava
rincominciando a lacerare il foglio della mia vita con graffi grigi

ancor oggi sento il brontolio del tuono
l'essere mio è ancora attraversato da quelle nubi nere e da una pioggia senza fine

non ho parole
né abbastanza saliva in bocca per descrivere l'angoscia e lo struggimento che m'assaliva

potrei solo farlo paragonando il primo ottobre al due di novembre

Oggi riaprivano
la porta delle scuole e dei collegi

vi entravo portando con una mano la valigia di un emigrante e nell'altra la morte nell'anima

ad ogni appello sarei stato assente

 

l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera

ricordo un 29 settembre ero con i miei amici a Sanremo l'indomani sarei partito per andare in collegio le luci della città mi trafiggevano guardavo in basso e l'asfalto bagnato mi assorbì nel suo nero


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4 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Marcello Morellato il 01/10/2014 12:15
    Tempi andati, vecchi ricordi pur sempre belli e senza dubbio pieni di angoscia per il 1° di ottobre, quando iniziava la scuola, per noi ragazzi era davvero peggio del due di novembre, ma erano anche i tempi in cui le stagioni erano davvero reali, rispettando il loro tempi, c'era anche più rispetto per le persone, per le cose e verso il prossimo, e tanto tanto altro ancora. Bella poesia Vincenzo, il mio plauso e il mio elogio. Buona giornata. Marcello.
  • roberto caterina il 01/10/2014 11:37
    il primo giorno di scuola... allora era il primo ottobre, ancor prima a novembre (e si diceva con ragione essere rimandato ad ottobre)... ricordi lontani...
  • francesco contardi il 01/10/2014 08:44
    molto bella Vincenzo, un gran bel componimento legato ad un ricordo lontano ma molto significativo, evidentemente, per te! buona giornata!
  • Rocco Michele LETTINI il 01/10/2014 06:54
    Che emozione il mio primo giorno di scuola del mio primo giorno delle elementari... quanta gioia e quanto sognare...
    Il primo di Ottobre "riaprivano la porta delle scuole e dei collegi"... Magnifico ricordarlo...

4 commenti:

  • nicoletta spina il 01/10/2014 21:13
    La tua nota parla di collegio, che significa vivere una situazione ben diversa dalla scuola...
    Poesia bellissima che trasmette sofferenza e disagio... sei stato assente ad ogni appello ma poi la poesia ti ha abbracciato ed è rimasta sempre con te...
  • loretta margherita citarei il 01/10/2014 18:16
    io invece ero felice di tornare a scuola, molto bella cap
  • Emiliano Francesconi il 01/10/2014 14:32
    Ricordi di anni meravigliosi passati, che si annidano nel cuore e mai lo lasciano!!!! Un componimento come sempre magistralmente scritto!!! Un salutone Vince'!!!!
  • anna marinelli il 01/10/2014 14:07
    È un ricordo struggente al quale nonostante il tempo sia trascorso non riesci a sottrarti..è molto bella Vincenzo... l'ho sentita sulla pelle.

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