Era bello nella sua totalità,
senza scomporlo nei suoi dettagli.
Colpiva l'animo, come lo strale a ciel sereno,
provocando temporale.
Lampi e tuoni risuonavano
illuminando la calda sera.
Saette all'orizzonte
squarciavano cuori solitari
durante il cammino.
I viandanti inseguivano le proprie ombre,
il vento fischiava tra i rami delle vecchie querce
e gli abitanti del bosco si raccoglievano
in un silenzio assordante.
Si provava rispetto e timore
quando la natura tremava.
E tremando continuava a gridare
e intanto il vento portava via
quei suoni duri e cupi
lontano nella memoria
come ricordi di un sogno mancato.
Intanto la notte sfioriva.