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Uguali e più uguali

De la Novarum Rerum
lo siecolo currente
infischiandosene beve rum
facendo da demente.

E quel laissez faire
non più portabile
butta tutto a la mer
e de lo omo fa 'no inabile.

Lo capital così gode
e la manodopera senza lode
lo cor forte le rode.

 

l'autore Don Pompeo Mongiello ha riportato queste note sull'opera

Questo è un sonetto alla pompeiana, non essendo in decasillabe e mancando addirittura l'ultima terzina.


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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Emiliano Francesconi il 14/10/2014 17:24
    Ottima Don molto forte, va giu' duro su duro su questo secolo e sulla storia tutta che sempre ha tolto ai deboli per dare ai ricchi!!! Grande, un salutone!!!!!!
  • Rocco Michele LETTINI il 14/10/2014 16:39
    Magnifica distribuzione delle rime... in si' apprezzato sonetto.

2 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 15/10/2014 11:11
    Colui che mi ha tolto l'uno alzato, ignobile nel suo anonimato, appartiene a quel... più uguali. Ed ho detto tutto.
  • Vincenzo Capitanucci il 14/10/2014 17:19
    laissez faire... non sono beati forse i poveri.. erediteranno il cielo..
    ...
    Bravo Don.. c'era da mediare tra socialismo e capitalismo.. tra il nazismo e il comunismo.. la chiese fece le sue scelte...
    ..
    Attualissima per la situazione di oggi.. dove i lavoratori hanno perso quasi tutti i loro diritti.. e lo capitale gode.. ma fino a quando..?
    .. bel sonetto..

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