Vero è un danno irreparabile, benché sia anche vero che ciò che pensano gli altri di noi è affare loro...
Anonimo il 15/10/2014 13:25
Io penso che la reputazione è come la merce che si acquista e poi si rovina se non è conservata bene. I cattivi sparlano a torto o a ragione, ma non lo so quale è il confine tra verità e calunnia.
Imparo molto da queste massime latine e dalla sua cultura.
Grazie assai.
NO, nn si perde alcuna reputazione se i danni alla persona sono fatti da gente infima; le quali chiacchiere contano meno della cacca.
Chi conosce bene la persona e i calunniatori, sa tutto; spesso gli aforismi o le massime sono discutibilissime!
Perdere a ragione la propria reputazione è come la morte civile: nessuno più crede in te. Ma perderla a torto... per quanto uno possa urlare la propria innocenza si diventa invisibili e credo porti dolore immenso. Dell'argomento m'interessa sopratutto l'attentare alla reputazione altrui, fatta spesso solo di "chiacchiericcio" malevolo, infido, che distrugge più di ogni cosa e ce ne vuole di amor proprio per uscirne... Mi ricorda le penne che si spargono quando si calunnia... il vento le disperde e raccoglierle diventa un'immensa impresa. Buona giornata Rocco. Grazie!
Chiara