username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

La rivoluzione dei giorni nostri

Svegliarsi presto la mattina o non dormire mai
Portarsi in giro per il centro tanto, che lavoro fai?
Insegui un altro giorno in cui non ti ritroverai
Le tue parole sono forti si, ma le conseguirai?

Mentre t'incazzi, scleri e fai denunce on-line
Con un i. p. sopra le spalle che libertà hai?
E non un selfie ma uno specchio servirebbe sai
È un conto da pagare con chi non ti lascia solo mai.

Essere ovunque sempre e comunque, come non esserci mai.

Tanto domani sarà tutto uguale
Perdersi o ricominciare che differenza fa?
I nostri sogni messi ad asciugare
Per comodità.
Le tue parole fanno così male
Ma tutto passerà.

Portami con te stasera e illudimi di non tornare più.
Lo so, lo so che lo faremo, ma questa volta vai avanti tu.
Mastico ancora paranoie e solite canzoni
Dentro i versi: "Adesso è tempo, tempo di rivoluzione"
Mi fido e provo a stare dietro ai tuoi occhi di speranza
Perdendo un passato cieco e bieco e rido presumendo di chiamarlo sofferenza.

Questa ricerca continua chissà dove ci porterà, questa sfida continua quanto ci dividerà?
Quanto ancora sarà tempo per sperare e quanto altro ci potrà bastare?

Essere ovunque sempre e comunque, come non esserci mai.

Tanto domani sarà tutto uguale
Perdersi o ricominciare che differenza fa?
I nostri sogni messi ad asciugare
Per comodità.
Le tue parole fanno così male
Ma tutto passerà.

Andare avanti per inerzia e non per volontà
Mentre se arriva un sorriso è pura banalità
Per adattarsi senza un bisogno, ma per quel che il mercato dà
Non avremo mai comprato ieri quello che oggi è necessità.

Essere ovunque sempre e comunque, come non esserci mai.

Tanto domani sarà tutto uguale
Perdersi o ricominciare che differenza fa?
I nostri sogni messi ad asciugare
Per comodità.
Le tue parole fanno così male
Ma tutto passerà.

 

2
0 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Glauco Ballantini il 12/10/2015 09:46
    Molto musicale, quasi un testo per una canzone. Ci trovo dentro molto di cantautorale, Vecchioni per esempio.
    Mi piace molto perchè mi ricorda una attualizzazione, per altri varsi, di "Verranno a chiederti del nostro amore", nella morale che viene esperessa nella canzone.
    Dopo "non ti ho cambiata", "non mi hai cambiato", si conclude con "sono riusciti a cambiarci lo sai".
    Ci vedo anche i versi di "Hotel Supramonte", beh ci vedo troppe cose, ma mi piace per questo.

0 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0