Pur regnando autunno
nell'animo mio
ancora improvvisi bagliori
come lampi nel plumbeo cielo
squarciano
le fitte nebbie
distese sulla mia brulla terra
scoprendo nei solchi
radici di sentimenti
da erpici taglienti recise.
Fra zolle aride
e frammenti di cuore
penetra
la lama del sole invernale
ridestando il mio intimo sentire
ora semenza di sangue rappreso.
Tra pietre e detriti
sarà un germogliar
di nuovi fiori...