Un candido silenzio
fluttuante
di oniriche trasparenze
scese
nel languido lago incantato degli alfabeti
trasformatosi
da suono di vibrante sillaba
a tenera parola d'Amore
si rivesti
di un corpo
dalle tremule labbra
ed
in ginocchio
incatenato
confuso
infranto
ma
con un filo di brillio in voce
si accostò
implorante
davanti alla porta dei gemiti azzurri
e
all'altare socchiuso
dei respiri viventi