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A felice musazzi e tony barlocco ovvero ode ai Legnanesi di ieri e di oggi

Stori da gente povera,
stori da curtil,
l'arte deferente si flette,
al caleidoscopio d'una semplicità
primitiva eppur sempre viva.
Mabilia, Teresa, Giovanni,
culla vi fu questo diario di storie anonime,
che il tempo dolcemente verga
sulla pelle di corti inviolate
dove gioie e dolori brulicanti si rincorrono,
in segmenti lucidati dai sorrisi,
che si adagiano sempiterni su strisce di cuore.
Sì, Felice Teresa,
la vita sempre fu e sarà
maschera da disegnare e animare,
con fierezza di copioni ben levigati,
che dalla dolce daga d'un palco uguale
eppur sempre diverso,
trafigger sanno dell'amor ancestrale,
di tradizioni mai davvero smarrite
chi tutto questo vide,
e chi invece non lo vide mai.
I nostar radis,
su delicati panni stesi al sole riposano,
su ricami di piccole liti
e repentine riconciliazioni,
eccola, la giostra ribollente del vivere,
su cui tutti da protagonisti montavano,
mai da pure, pallide, evanescenti comparse.
Brillate, stelle madide di allegria,
che nome han Chetta, Pinetta, Carmela,
sulla Legnano che orgogliosa fu e sarà,
tessete immortale quella tenue
ma maestosa tela,
che protegge la memoria disegnata,
di cortili, industrie tessili,
orgogliose sbuffanti ciminiere,
mentre lo sguardo si protende lontano,
ad abbracciare il monumento di Alberto da Giussano.
Grazie Provasio, Campisi, Dal Ceri,
poeti di quel mondo che mai sarà perduto,
nelle nebbie di un tentacolare oblio,
e che oggi come un tempo ci consegnate
inviolato e perfetto,
con la forza vivificante,
del più fresco, avvolgente dialetto.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Vincenzo Capitanucci il 16/11/2014 05:56
    Sem nasü par patì... e patèm...

2 commenti:

  • cristiano comelli il 16/11/2014 17:38
    Ah siiiii Vincenzo? Allora sai che ti rispondo? Chi vusa pusè la vaca l'è sua e va la batel ca sem su tuti. Scherzi a parte, grazie per l'attenzione (sono i titoli di altre due rappresentazioni dei Legnanesi, comunque). Una buonissima serata.
  • cristiano comelli il 15/11/2014 23:16
    Da cittadino di Legnano, mi si consenta questo slancio di fierezza verso una compagnia che in tutt'Italia porta ormai da anni storie semplici di cortili e di povera gente ma fiera e animata da valori semplici. Se potete, scoprite la magia del teatro dei Legnanesi. Se ne esce sempre arricchiti. Grazie.

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