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I jefferson

Ti adoro, diavolo di George
cuore romanticamente burbero
che ti investasti ricchezza di genio e riscatto
tra gli appretti e i vestiti
delle tue luccicanti tintorie.
Wizzie Louise sempre accanto,
dolce e materna mela
cresciuta nel giardino del tuo amore
ruvido eppur di vera anima madido;
pronto a gustarla sempiterno.
Lionel deste nome
Al respiro del vostro inattaccabile idillio.
ebbri ci riscorgiamo
delle tue battute pungenti,
anima di George,
che per Tom Willis e Bentley
altro non avesti a far dono
di porte sbattute in faccia e sui denti.
Si stagliano effigi al sano ridere
e all'umorismo vestito di carezzevole lievità
i dialoghi velenosi e tanto affettuosi
che a fil d'ironia
con Florence la domestica ricamasti.
Compagni ancor ci sono
i duetti con Ralph il portinaio
i cui respiri profumavano
dell'anelito di un salvadanaio
addestrato a raccogliere mance
con ondulante voce di ruffiano.
Ciao Sherman Hemsley
d'irriverente umorismo dal volto umano,
ridere con te come in eterna novità,
ti renderà certo meno lontano.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 22/11/2014 17:01
    E chi non se li ricorda, ma rivedendoli ora, non li vedo più come na volta. Li hai saputo mettere in versi fantastici, e non so se loro lo meritano davvero!

5 commenti:

  • cristiano comelli il 22/11/2014 22:18
    Aggiungo un particolare di cui forse chi mi ha fatto l'onore di leggere questi versi sarà a conoscenza. Alcuni esercenti di tintorie, proprio sulla scia del successo di questa trasmissione televisiva, scelsero di chiamare il loro negozio proprio "Jefferson". Ne conosco uno in provincia di Milano che saluto simpaticamente.
  • Nicola Lo Conte il 22/11/2014 18:02
    Beh, mi sembra un bel pensiero da parte tua...
    Segno di grande sensibilità.
  • cristiano comelli il 22/11/2014 17:05
    Ciao caro don Pompeo, sempre felice e onorato di accogliere i tuoi bei commenti. Diciamo che io sono rimasto molto affezionato alla figura di George Jefferson, burbero ma in fondo grandissimo uomo espressione di una persona volitiva che aveva dovuto sfidare il razzismo e la povertà vincendo su entrambe con la sua straordinaria tenacia. Mise infatti in piedi, se non ricordo male, sette tintorie, ne parlo come vedi come se fosse una persona reale e non il soggetto di un copione, ma potrebbe davvero esserlo. Un abbraccio al piccolo, grande Sherman Hemsley che mi ha fatto ridere di vero gusto specie nei suoi duetti irresistibilicon la domestica Florence. Ciao e grazie.
  • Vincenzo Capitanucci il 22/11/2014 07:17
    bellissima Cristiano.. purtroppo non li ho mai visti.. ma so che trattavano tematiche importanti come come il razzismo, il suicidio, l'analfabetismo e la diffusione incontrollata delle armi... dunque.
  • loretta margherita citarei il 22/11/2014 03:56
    indimenticabili personaggi, gradevole testo, complimenti

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