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Per non dimenticarti piccola dolce Tudge

Compiuta è già la mia esistenza,
da vigliacca, traditrice brevità trafitta,
dal pugnale d'un giorno
ch'a rivelarmi ebbe
di lucida freddezza ammantato
quanto uomo sappia far rima con vigliacco.
Su due ragazze esili e indifese come me,
avventarsi vidi
con violenza di fetidi orchi
d'anima putrida e nauseante nutriti,
orfani di rispetto e dignità,
due maschi di solo nome;
sì, ragazze, or la mia anima
respira aliti di freschezza,
nell'avervi garantito salvezza,
pur se dei miei sogni
non rimangon ora
che l'acre odore d'una morte prematura,
e le note meste
del mio adorato pianoforte.
Messaggio non vi sia ch'urli più forte,
del far rifulgere la femminil dignità,
sol così la mia scomparsa
non risulterà davvero vana.
E ora che volto ho
di immortale, fulgida stella,
a voi scrivo con la mia memoria,
cari genitori e amici,
siano le vostre lacrime d'avorio,
la forza indomita e ruggente,
per render tutti gli altri felici.

 

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6 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 02/12/2014 08:17
    Pazzesco... ho messo l'articolo su fb.. e ne ho pianto.. grazie Cristiano.. sei il mio giornalista e poeta privato.. non leggo i giornali.. e guardo pochissima televisione..
  • Vincenzo Capitanucci il 02/12/2014 07:39
    vorrei che i Santi.. non fossero più anche dei Martiri..
  • loretta margherita citarei il 01/12/2014 16:18
    toccante poesia, complimenti
  • cristiano comelli il 30/11/2014 17:38
    NOn intendevo ovviamente dire troppo spesso, bensì troppo presto appassito. Refuso. Scusate. Cordialità.
  • Rocco Michele LETTINI il 30/11/2014 15:42
    Una lezione di vita... come tu asserisci in nota... da considerare... da prendere come esempio... e non farsi vincere dall'indifferenza prima e dall'omerta' dopo... Encomiabili e profondi versi...
  • cristiano comelli il 30/11/2014 10:57
    Questa ragazza turca che ha perso la vita per difendere due ragazze da due bastardi (quando ci vuole ci vuole, perchè altra qualifica non meritano e guai a chi osa definirli uomini), è per conto mio già santa. In un mondo dove spesso, quando si vede violenza e prepotenza, si volta la faccia dall'altra parte, lei ha fatto l'esatto contrario. E a me personalmente ha dato una grandissima lezione di vita e d'amore. Amerò per sempre Tudge. Anche se l'ho purtroppo conosciuta soltanto ora nel tuo atroce destino. Lei, con la sua morte causata da vigliaccheria altrui, ci ha dato tra le mani la spada per continuare a combattere contro questa vigliaccheria. È una strada magnifica, luminosissima, quella del coraggio che ha sposato l'amore: va da Gandhi fino a madre Teresa, fino a Falcone, Borsellino, Livatino e fino a questo splendido fiore ventitreenne troppo spesso appassito. Che avrebbe meritato di stare al mondo assai più di quanto lo meriti io. Che non posso fare altro che regalarle i miei versi con un grosso bacio da spedirle in cielo. Lo so, non vuoi lacrime Tudge. Vuoi che ci impegnamo perchè il mondo sia più bello, come lo volevi tu. Farò il possibile per accontentarti. Se sbaglierò, fin da ora, perdonami.

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