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L'età delli ommini

Da li raccunti antichi se sà
che l'omo n'tempu era seculare:

pe 'esempio Matusalemme
quaci mille anni ebbe a campà.

N'vece alli nostri jorni
d'arria a cent'anni
pare n'impresa eccezziunale
na cosa che fa meravija.

-Perchè ?-Se dumanda a mente mja
l'omo più tantu nun vive?

Cuscì a forza de pensacce
mè venuta in capoccia na teoria,
ovvia posson esse anche fregnacce
fruttu de la mja fantasia

ma pensu che l'ommini duvrian fa
su sta terra uguali azzioni
sia che campeno mille o cent'anni

cuscì davanti a lu Signore
quanno a morte vene a pià

n'avenno più recriminaziuni,
nun c'abbianu a dì
che avenno fatto de più
meritano antre decisiuni.

Quinni, all'odiernu genere umanu
dalla prescia afflittu, pienu d'affanni
che e tappe brucianno
all'obbiettivu
subbitu arria drittu,

je basteno pochi anni
pe, come l'anticu omo,
avè stessu dirittu!



traduzione




Dai racconti antichi si sa
che l'uomo un tempo era secolare,

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5 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • Anonimo il 07/01/2015 11:45
    Splendida capacità di dar vita al tuo dialetto! Le azioni degli uomini sono sempre le stesse e appaiono brutali anche oggi...
    Auguri, carissima.
  • Nicola Lo Conte il 16/12/2014 20:47
    Bella e sicuramente più incisiva nella forma dialettale...
    Usiamo bene il nostro tempo... e avremo ben vissuto.
  • Vincenzo Capitanucci il 09/12/2014 06:56
    forse in quei tempi lunari.. i mesi contavano per anni... ma basterebbe un secondo divino. per non morire più .. sappiamo già per esperienza diretta.. che lo spirito in noi.. non invecchia mai..
  • Rocco Michele LETTINI il 09/12/2014 06:49
    Perché l'uomo non vive più tanto? Ho una sola risposta: perché Dio è stanco di vederlo soffrire e di tollerare tanta falsità... Verseggio di spicco... da immergersi nel tuo notevole pensare... FELICE GIORNATA LORY

5 commenti:

  • luigi coda il 06/01/2015 22:18
    Complimenti all'autrice per le sue 2228 poesie pubblicate! Volevo ricambiare la cortesia di aver commentato una mia e così ho dato un'occhiata. Felice scelta quella della lingua regionale - l'umbro, se non mi sbaglio - adattissima al contenuto sapienziale, di derivazione popolare, del componimento.

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