Senza rimpianti
per le stagioni andate
perché nel tuo patire
il tuo passo è più deciso
e non c'è consolazione
per coloro che nella malasorte
s'affidano al pianto e alla solidarietà
travestita col luccichio negli occhi!
Racconta all'Alma tua
che c'è un patir dignitoso
che sopporta il silenzio
e si nutre di vuoto
e il paradosso rifiutato e deriso
dall'umana ragione
è invece la regola del nostro incedere.
Quante volte il mondo ha dubitato di te
scrutandoti nel tuo profondo
volendo cercare una fenditura
nel rifugio dei tuoi sentimenti
o un'ombra nella limpidezza
dei tuoi ragionamenti!
Dì a costoro che né il giudizio
né il sospetto han mai aiutato alcuno
mentre ti bastava che qualcuno t'ascoltasse!
Senza rimpianti per i capelli persi
le occasioni sfuggite dalle mani
i sogni infranti e poi riformulati
il Dio bambino nasce in una grotta
e tu rinasci ogni volta che muori un poco.