Nasceva in un castello,
molti secoli orsono,
col volto tanto bello.
la bimba per il trono,
Era una principessa,
e per vederla bene,
andavan tutti in ressa.
Vicino non conviene,
dicevan Re e regina,
è troppo delicata,
la nostra piccolina.
È nata troppo bianca,
ha grave malattia,
è diventata albina.
La gente di quel regno,
non la volle accettare,
e alzando un grosso legno,
andò là a protestare.
Sembrò pericolosa;
la maga della corte,
disse di far qualcosa:
tingerla color rosa.
Invece Re e Regina,
la tinsero d'azzurro
col nome d'Azzurrina.
Fu ancora rifiutata;
con un vile sussurro,
scacciarono l'amata.
Nella torre rinchiuser la piccina,
in una stanza ovale, vuota e chiusa,
i sovrani inventarono una scusa,
per portare in segreto una cestina.
Ma un giorno la bambina a lor scomparve;
dissero che senz'altro era una strega.
Un bel giorno Azzurrina loro apparve,
la madre inginocchiata piange e prega.
Ancor oggi, le notti dell'Estate,
gridano lamentoso il triste pianto;
è diventato il posto delle fate,
nel luogo della torre il camposanto.