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Dipingendo Sondrio

Affresco levigato
dai tenui pennelli
del torrente che Mallero ha nome.
Culla timida e maestosa di Valmalenco,
terra di disfide ruggente,
tra i guelfi Vitani,
e i ghibellini Rusca e Rusconi
ti riveli
processione di sorridenti petali
Sondrium
che nel cuor del tuo nome serbi
il significato primigenio
di terreno lavorato dal padrone.
S'avanza la finestra
del tuo morbido viso
su quel cuore intonso di Valtellina
che ben può dirsi piccolo paradiso.
Damigella che fiori ha tra le mani,
e sparge ad amore
a guisa di scorci rari,
villa Quadrio,
e i fasti di mercanti e nobili,
ch'ancor scintillano di prisco lume,
di via Lavizzari.
Castel Masegra ti bacia il cuore,
chiesa di San Rocco
e beata vergine del Rosario,
strenna ti fanno carezzevole,
del religioso tepore.
Festante prende avvio la giornata
al suono benedetto
del campanile della Collegiata.
Sondrio,
affresco di avvolgente semplicità
ondeggiano nel vento
di chi disia conoscerti e di chi già ama,
i colori diacronici della tua realtà.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 16/01/2015 12:32
    Questo dimostra che la poesia si sposa la pittura, due lesbiche? No di certo! Un'opera d'arte completa e tu meriti lode ed onore!

2 commenti:

  • andrea il 16/01/2015 08:30
    come sempre le tue poesie sembrano dipinti dai mille colori, complimenti
  • Rocco Michele LETTINI il 16/01/2015 07:24
    HAI DIPINTO UN'OPERA D'ARTE... IN MAGISTRALI VERSI... E IL POETAR S'ELEVA... BUONA GIORNATA CRISTIANO...

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