È plumbeo il cielo! Cumuli e tristezze
gravano nell'aria; scoppi di tuoni,
graffi d'acqua tra cupi nuvoloni,
soffia il vento tra crepe e mura grezze;
dopo verrà la pioggia.
Il regatante il remo in acqua, appoggia
la vela lungo il fianco della costa;
si guarda attorno, scende e accosta
riparandosi sotto antica loggia..
e rami ancora spogli.
Vede schiantarsi le onde sugli scogli,
l'anima sale sulla bianca sabbia,
il suo pensiero esce dalla gabbia,
volando sui ruscelli ed i gorgogli
che sfociano nel mare.
Lo scuotono singhiozzi per le amare
speranze che dilatano nel petto,
desideri inespressi nel suo detto
vuoto d'amore e senza riposare
scrive le tristi carte.
Son lacrime cocenti, s'alza e parte,
cercando tra spiragli della mente;
germogli d'una vita promettente
per planar dolcemente in cuore all'arte.
che è ricca di bellezze.