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Lo Sfratto degli Orecchini
Premessa padronale
Questa " poesia " nasce da un sibilo di vento e da uno sbattere là di porte confuse dal mare
Metafora
Ieri
con meta dentro
- inizio spesso parlando di ieri
oggi non so mai quello che succede
anche se è sempre lui
il lì eri
come un bagaglio o una edera rampicante che ci portiamo appresso il responsabile nel determinare il nostro tempo di oggi -
sono andato al mercato del pesce e quando ho visto la pescivendola mi sono irrigidito come un baccalà
Un Po' e sia
Quando insegui qualcosa che non esiste
devi creartelo
ma come fa a non esistere
se in sentimento già esiste in te
la parabola dell'io del buon samaritano dei dieci talenti o del fiocco eugenetico di vita non è una stella cadente
"Sprogrammati"
lasciando però l'antenna sul tetto di casa
( il programma è così complesso e difficile da eseguire che sembra non esista neanche la parola sprogrammare come se fosse non voluta da qualche sistema operativo vigente )
da ogni canale del decadere precedentemente codificato sul tuo televisore a specchio
precedi la mente
stacca la spina inflitta nella presa a croce
- stai attento come nella vita ogni parola ha un doppio senso da imboccare e tutto quel che pare o si dice non sempre è -
cedila al primo passante del tuo pantalone chiedendogli
"La prego
può buttarmela via Lei
come una edenica mela marcia
nel primo cassonetto che incontra
io non ci riesco mi son troppo affezionato pensandola indispensabile al mio vivere
di cosa sto parlando
di sensibilità di bellezza di amore di eternità o di Dio
No
sto parlando semplicemente di me
o
di Te
che è esattamente la stessa identica cosa
di quel muro che esiste tra un io ed un noi e di un adulto coabitante con un bambino sfrattato
non ho mai incontrato un femminile così maschile
allora mi chiedo in questo gioco di sorrisi e pianti di cosa ci innamoriamo di un'anima o di un corpo
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l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
fuggo
l'iddia che non s'incarna... E. M.
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1 recensioni:
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- premessa : riesco a capire che è una tua solo leggendo il titolo. Hai un modo di scrivere talmente fuori dalle righe che onestamente invidio,è verissimo ogni parola può avere un doppio senso e sta a noi capirlo...
- Uno stralcio d'esistenza, l'ispirazione, come si evince dalla premessa, è puramente intuitiva/sensoriale. Apprezzata
- L'ho letta attentamente e non riuscirei mai a scrivere cosi e forse neanche l'ho capirta bene ma ci leggo un film elaborato fra cuore corpo e mente. Scriverò un poesia.. Sequenze più o meno.. che stamattina avevo in mente, forse abbiamo la telepatia
Un caro saluto Vincenzo.
- Mille anni luce più in alto di tutti noi!
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