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La Sentenza e la Speranza di un mondo senza anima

Nel centro della stanza
sotto luce squallida
una sedia Edison

fredda
metallica
d'acciaio

grande come un trono
non utilizzabile per incoronare le teste di regine o re (per questo c'era sua cugina la ghigliottina ) ma atta a folgorare

nell'aria strepitava come una matta una atrocità di carne fritta

sulla mia sinistra un vuoto immenso a perdersi gradualmente nelle tenebre
a destra una fila interminabile di persone di ogni età di ogni sesso colore razza e religione

sentenziato l'ultimo (non oso dire giustiziato )un grande nero della Louisiana tipo "il miglio verde"per capirci meglio

ora era il turno di una bambina di poco più di 6 anni capelli scurissimi corti viso pallido con occhi chiari resi ancora più belli dai segni color rimmel della sua malattia

per l'attimo di un secolo i nostro occhi s'incrociarono

" Dicono che sto morendo di leucemia ma in verità sono state le tue azioni e quelle dei padri dei tuoi padri a condannarmi "

quando un demone di color rosso la sollevò per i capelli e la gettò come uno straccetto sulla sedia non vi era in lei nessuna lacrima né gesto di disperazione

due enormi topi di fogna a taglia umana uno bianco ed uno nero passarono strisce di cuoio verdastre per immobilizzarla e l'inumidirono d'acqua santa per benedirla nelle tempie e nei polpacci

mentre più indietro nell'ombra si teneva pronto un angelo dal viso bellissimo e tagliente

riconobbi in lui senza averlo mai visto prima l'angelo della morte

mi voltai per non guardare come ho sempre fatto nella mia vita del resto

dietro ad un vetro di protezione c'era tutta la disumanità del mondo a guardare

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5 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • andrea il 31/01/2015 20:01
    mi piace leggere poesie, cerco di capire i sentimenti di chi le scrive, nelle tue vedo una originalità vista in pochi altri, a volte resto perplesso e devo rileggerla per capire ma, quando capisco resto attonito, credo tu sia un uomo buono prima che un buon poeta, saluti.
  • Don Pompeo Mongiello il 31/01/2015 17:28
    Anch'io lo vedo come un racconto bello ed intenso da una penna che scrive dettata dal cuore. Bravissimo!

5 commenti:

  • karen tognini il 31/01/2015 18:20
    Stupendo poema -racconto... dettato interamente dal tuo cuore...
    Originale sentenza... C'è la remota possibilità nella casa delle giuste azioni di un ricorso in cassazione dove ognuno è il giudice e l'imputato-avvocato di se stesso dove in caso di proclamata innocenza ognuno di noi ha la possibilità di salvare la vita di un altro ma mai la propria.
  • Rocco Michele LETTINI il 31/01/2015 12:23
    Il tuo eccelso comporre in sentimenti d'alta umanità per non portarci a scorrere altre tromentata quotidianità... Santo meditare il tuo VincÈ... Felice weekend
  • Marianna Sabia il 31/01/2015 11:32
    Straziantemente vera, non ho altre parole per descriverla... intensa!!! Il mio plauso
  • Anonimo il 31/01/2015 09:39
    È un racconto veramente importante... molto denso di pensiero e di cuore
  • Chira il 31/01/2015 07:59
    Letta più volte... mi è arrivato il tuo sentire, il tuo guardare intorno e in te stesso... Crimini contro l'umanità addebitati ad ogni essere vivente per mancanza d'amore verso "tutto e tutti" ed ecco perché anche la leucemia ad una bambina!! Non ti fai sconti e la tua anima scappa via per non essere contaminata?! la mia e tante altre che dovrebbero fare allora?! Un filo di speranza nel tuo post scriptum ma la strada la vedo lunga e impervia. Unico Vincenzo! Un caro saluto.
    Chiara

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