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Dr Jekyll e Mr. hyde

Fanno male quei segni sul viso
ma di più quelli fatti sul cuore
e nascondi in un falso sorriso
quel tuo grande, enorme dolore.

Tu lo hai amato, lo hai amato tanto
e quando torna ubriaco alla sera
ad ogni colpo esplode il tuo pianto
ma sei una donna, una donna che spera.

Con il vino non esiste ragione
e la mente si sfalda perversa
ogni uomo diventa un coglione
generando persona diversa.

Poi al mattino tutto cambia d'incanto
ti ritrovi quell'uomo che hai amato
con le guance ormai asciutte di pianto
tu lo guardi e l'hai già perdonato.

Ma ogni giorno finisce alla sera
ed il lupo non perderà il vizio
la speranza diventa chimera
quando apri la porta a quel tizio.

 

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3 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • frivolous b. il 04/02/2015 08:42
    una poesia importante... e poi tu hai uno stile unico... bravo!
  • Alessandro il 02/02/2015 22:53
    Quartina centrale veritiera, talmente ben costruita da poter benissimo rappresentare una poesia a sé (Con il vino non esiste ragione / e la mente si sfalda perversa /ogni uomo diventa un coglione / generando persona diversa). A volte i nostri eccessi ci trasformano. Anche la chiusa è davvero potente.
  • Vincenzo Capitanucci il 02/02/2015 08:27
    questa doppia personalità che l'alcool rivela.. molto bella Andrea..

3 commenti:

  • andrea il 01/02/2015 16:05
    magari avessi 15 anni, caro Ugo, delle volte magari scrivo con la semplicità che appartiene più ai giovani, ho superato da un pezzo la cinquantina e sono persino nonno, grazie...
  • Ugo Mastrogiovanni il 01/02/2015 15:59
    Caro Andrea, se hai veramente 15, come leggo, posso affermare che si bravissimo. La poesia è ammirevole per ritmo, metrica e impostazione. De tema, impegnativo e difficile da trattare, ne so qualcosa, perché io collaboro con gli Alcolisti Anonimi. Complimenti.
  • Antonio Tanelli il 01/02/2015 15:19
    L'alcol, come la droga aggiungo io, bravo hai toccato un tasto dolente della nostra società e prima ancora il dramma singolo di una persona che si riflette sui propri cari. complimenti

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