- mentre cercavo di spiegare le mie assenze e i miei sbalzi di umore ad una Rosa Tea
vidi un corteo unicellulare di vermi manifestanti uscire da un cellulare di polizia e sollevatomi di peso come un pollo morto mi portarono in un terreno vago dove avevano allestito dopo avermi tolto ogni vestito una macabra e sotterranea sala da pranzo -
"Perché hai smesso di sognarmi? "
questa domanda mi cadde addosso come un macigno di luna in un mare di cristallo
infrangendomi in mille piccoli specchi di me
eppure l'amavo la sua luce sognante
mi piaceva farmela scorrere su tutto il corpo
e
non c'era per me più grande gioia di berla nella sua fonte
lasciando che rovistasse tra le ombre del mio cuore e metterle così a nudo con le sue mani d'argento da farmi diventare un altro me stesso
Forse avrei potuto dirle
che anche il mio cuscino si era stancato di essere abbracciato dalle mie lacrime
o
che
non si può modellare un blocco di marmo con mani di creta
o che mi ero sbriciolato le dita
in un concerto sfrenato di anni luce
che
non sono bagliori ma incolmabili distanze separanti due stelle
"Ma nessuno ti ha mai detto che i veri sogni sono fiori dell'universo e possono fruttificare solo in una mente che non sì è arrogata il diritto di crearli
Vedi hai così tanto amato da voler essere un creatore d'immagini nuove"
Al rogo al rogo gridarono in coro i miei ecclesiastici pensieri questo uomo nel delirio dei suoi sensi vuol farsi ancora Dio
Amore mio
quando smetti di sognare tutto diventa piatto e liscio
più nessun vento increspa le onde del tuo mare e nessuna caravella esce in verso dal porto della tua anima
Ma se sei fortunato la vita con la fedeltà del tuo cane ti abbaia contro
Ti prende con delicata furia per l'orlo dei pantaloni
e
trascinandoti nell'angolo più celato del tuo giardino Ti fa scoprire dove ha seppellito tra spighe di miglio rosso il suo miglior osso