Ruggiscono dall'inviolabil conca
Di vette immarcescibili e lontane
Marmoree e incantate seduzioni
Che dimorano nell'alpi apuane.
Incisi di destino sfavillanti
In mai prostrato cammin si coccolano
Alla basaltica autorità il cuor si inchina
Della superba rocca Malaspina
E a guisa di immacolato canto
Si svela la vergine del pianto
L'onirico cammino è nuvola di fiato
Poi CH' osserva san Giovanni decollato
L'iride si fa scalpitante
Dinanzi a cavallo sirena e gigante
Carrara è il sole che ti acclama
Tra palazzo Diana e teatro politeama
Si adagia la tua pelle quieta
Ai piedi del castello di moneta
Massa estense Carrara granducato
La politica si scorse qui poesia
Che culla fu indomita del movimento di anarchia.
Lontani sono assai
Eppur tanto vicini
I tempi in cui ti cesello' provincia
Il decretar di Carlo farini