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Spindel

Vedi che queste zanne mie aguzze
Ti trafiggeranno,
e ti sveglierai
prigioniero
della mia seta per sempre.

Il tuono rimbomba,
il mio albero trema,
niente più primavera
se non corri sul mio prato.
L'iceberg si spezza,
il mare è freddo,
niente più estate
se non corri sul mio prato.
Gli uccelli tacciono
Alle nubi incombenti,
un eterno autunno
se non corri sul mio prato.
Sole fa che bruci
In questa vita di fiamme,
un inverno infinito
se non corri sul mio prato.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Alessandro il 16/02/2015 21:05
    Una passione che può far male, resa con versi tempestosi e che colpiscono a fondo grazie alla potenza delle immagini scelte. Ottimo il continuo contrasto tra gelo e calore estremo. Di diritto nei preferiti.
  • cristiano comelli il 15/02/2015 17:25
    Beh talora si può correre su prati diversi senza dimenticarsi del primo prato in cui si corse e ritornando a esso. Non vi vedo nulla di male

1 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 15/02/2015 13:58
    molto bella Len.. come una ragnatela... tutto è avvolto nella stessa seta.. se non corri sul mio prato... tutto si spezza..

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