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Un menestrello infelice

Lo frate Guanti con sor Poletta
se magnavano con gusto la cacchetta
a tavola im-bandita degli storpi
puzzava di lercio ed ello se gonfiava er petto
senza saper che avea l'aria de no poveretto
volava contento in altro lido
faceva er prepotente lo fessacchiotto spazzacamino
ma de stura cessi era armato er topo
avea l'alito cattivo sor poletta
che usava l'augello come stuzzicadenti
adesso che tutto l'è chiaro
lo guanto senza trucco e senza inganni
se inventa scuse con gli altri
pensando che son orbi come a ello
questa è la fine di quel menestrello

 

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9 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 22/02/2015 15:07
    Dal mio modesto archivio( il tuo fa concorrenza a quello della CIA o del KGB...)un ricordino che ti smuoverà le attorcigliate budella.

    Anonimo il 14/02/2014 06:55
    Un conto è la poesia, un conto è l'autrice. La poesia si salva, l'autrice si mostra in tutto il suo oscuro essere. Chiamiamola per nome, la signora Milazzo che girovaga nei siti portando zizzania, Peccato non metta una sua foto, come quella che era nel suo profilo ufficiale di fb qualche anno fa. Lì nel suo viso squallido di cinquantenne insignificante rivelava l'essenza che con l'aggressività dello scrivere cerca di nascondere. Quanta pena!

9 commenti:

  • Tore Martino il 23/02/2015 12:24
    Oh Alberico/lingulunga/scanacazzigatti & vari/ per me puoi sporcare chi vuoi tanto non me ne frega niente anzi questa è un altra conferma che linguaccia sei tu e adesso quello che ho scritto qui te lo incollo anche da scanacazzi così te arrabbi un po' e sporchi chi cazzo vuoi coglione ma tu qui non scrivi non ne sei degno /vai sul sito color merda - Namastè coglione olè -
    Sei uno spettacolo quando diventi verde di rabbia me fai morire però che goduria averti fatto cancellare le tue cagate e della tua troietta ahah che bello ma non hai idea di come ho goduto a gambe larghe sembrava ridere la topina poi alla pecorina ti scorreggiavo dal piacere coglione -
  • Anonimo il 23/02/2015 11:46
    Vai a portare le tue flaccide chiappe su Oggi scrivo e parla di te col tuo amico... Altrimenti copierò tutto per informarlo. Le tue maldicenze non mi toccano perchè io non sono chi pensi che io sia. E non ti rivolgere più a me perchè andrò a sporcare i testi degli autori che commenti.
  • Tore Martino il 23/02/2015 09:46
    Turillo come te vedo male sei ridotto come chi non gli è rimasto nulla da dire e ripete sempre la solita minestra, puoi dirmi troia oppure puttana frocio o coglione, una cosa è certa io sono qua e tu ti sei cancellato e questa è una grossa soddisfazione poi potrai essere scanagatti o sigfrido o mille cloni tutti coglioni tu qui non scriverai mai più e questo è la più bella soddisfazione e mi fai solo morire dal ridere con tutti i tuoi commenti da piagnisteo, non immagini nemmeno quanto ho goduto farti cancellare quelle cagate che avevi qui adesso vai a cagare su oggiscrivo il colore dello sfondo del sito è marrone ti si addice alla tua creatività aico omo di merda.
  • Anonimo il 23/02/2015 09:29
    Di una medaglia di falso conio due facce:LA PUTTANA nannarella/tore IL CULATTONE.
    Gira e rigira sempre vedi il solito coglione. In cornice alla parete il solco profondo delle sue lerce chiappe a mostrare lo slargato budello che accoglie il manganello del bravo salvo inchiappettatore.
    namastè lo pigli in culo addolcendolo con nestlè.
  • Tore Martino il 22/02/2015 21:10
    turi turi turiddi tutto l'ano ceh burino che sei te faccio impazzire i miei errori ahah e chi lo sa cervo che non sei altro guamtino/sei degno del museo de foligno/ quando guardano te attacccato alla parete la gente pensa: POVERA BESTIA /. E qui ad ogni tuo presenza dicono/ ma non si vergogna/ e si faceva chiamare /p o e t a/ tu e quella mignottona che ti sta accanto (questo è singolare) /- e tu anche coglione singolare lo è/ - Namastè -
  • Anonimo il 22/02/2015 19:48
    Sei proprio un menestrello infelice che non sa scrivere due parole correttamente. Che concordanza... Sono i versi o è il cuore che fanno venire i brividi? Ma versi è plurale, mentre cuore è singolare...
    Tore Martino il 22/02/2015 11:48 [segnala un abuso]
    Sono versi che incidono il cuore che lambisce la pelle e fa venire i brividi.
    TU FAI VENIRE I BRIVIDI, CASTRONE!
  • Tore Martino il 22/02/2015 18:01
    povera sor poletta che se piglia in culo una trivella ah ah ah povero turillo con il cazzo a spillo che di rima vuol ferire ma gli tocca solo soffrire che di corna ne ha in avanzo che a cena gli rimane solo l'avanzo lei dell'umbria ormai è famosa dalla fregna all'Andrea Doria e se non ti basta gran cervone prenditi pure sto pistolone -
  • Anonimo il 22/02/2015 15:17
    A leggere questi sublimi versi c'è da essere severi nel valutare le azzardate rime. Non hai fantasia tore smanettaugelli che invidia provi per quello della sor poletta che a te lo dona sapendo che l'ano tuo te rintrona...
  • Anonimo il 22/02/2015 15:10
    Te possa venire uno schioppone!

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