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Macro ordine

Direi
Risuonano ancora i "trasumanar"
Per riprendersi il passato
Con le sue miserie rivoluzionarie
Lontanissime

Ma
Non importa quel che avrebbe potuto
Essere
Conta - questo sì - rimanere
Attaccati e attenti
Adesivi
Come idee non buone
Che durano nel nuovo

Non importa crescere
Il disordine aiuta
A capire
Un macroordine che dal lago
Va verso la riva
E si arresta
Improvviso
Nella gioia trovata
Pietra solitaria della creazione.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 24/02/2015 10:34
    Faccio mio quello di Alessandro, aggiungendo un plauso ben meritato.
  • Rocco Michele LETTINI il 23/02/2015 10:29
    L'ultima strofa un corredo riflessivo da recepire... Fantastica... Serena settimana Roberto.

1 commenti:

  • Alessandro il 23/02/2015 15:14
    L'ordine impalpabile nel disordine, concetti filosofici ed esistenziali abbastanza profondi.

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