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Italia che non sei

L'amor di Cristo, con la man che avvampa
rivendica in eterno il nostro suolo.
Or il nome del Padre e del Figliolo
Nel sacro cenno il nostro capo stampa

Arde su noi come pennata lampa
Lo Spirito di Dio sospeso a volo
L'inebria offerto il nostro sangue solo,
che gli pute il rapace ove s'aggrappa

Dalle fonti dell'Adige al Valona
Il divin spirito occupa l'Alpe e i Siculi lidi
Per l'Italia offuso ai grandi orli marini

Vitù d'Italia, al Signor giusto intona
Il novel canto su l'antico grido:
"Libera le Genti Italiche dall'Araba Salita"

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 27/02/2015 12:57
    L'amor per l'Italia si fa messaggio di giustizia, dal popolo voluto, al Signor alzato lo speranzoso grido... di libertà, di onestà, di bontà... Sonetto di pregevole impostura... Lieta giornata.

2 commenti:

  • Anonimo il 27/02/2015 19:28
    è una poesia che rispecchia un più che giustificato dissenso verso la situazione attuale ed è scritta benissimo... esplicativa, istruttiva e musicale nella stesura. sono felice di aver letto questo testo. Ciao.
  • Breus il 27/02/2015 17:46
    Grazie per il commento.
    So che, questo mio scritto, non è di facile comprensione e può suscitare antichi ricordi imperialisti. Purtroppo questo è il tempo per difenderci, alla luce degli odierni eventi

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