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Fu tanto tempo fa

Arrivasti sereno al mio giardino,
nell'aria c'era odor di melograno;
allora mi prendesti con la mano,
ed io ti colsi un fior di gelsomino.

Guadammo insieme il cielo cilestrino,
seduti all'ombra fresca dell'Ontano;
tra i rami lampeggiava un aeroplano
e di ciliegie colmo era il cestino.

Lieta posavo il capo alla tua spalla,
mentre mi sussurravi dolci cose,
tu cogliesti una bella rosa gialla

che mi mettesti intento tra i capelli,
mangiando le ciliegie assai gustose
e ridente guardavo gli occhi belli.

in controluce un raggio rilucente
t'incorniciava il volto seducente;
tenero mi baciasti.

 

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3 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 09/03/2015 09:12
    Un plauso sincero e dovuto per questo tuo bellissimo!
  • Anonimo il 09/03/2015 08:26
    Mi ricorda Guinizzelli, ma tu sei più lieve e profumata. Che bei ricordi.
  • Vincenzo Capitanucci il 08/03/2015 13:13
    Fu tanto.. Tanto.. Tanto ... Tanto... tempo fa... eppur mi sembra ieri quando... tenero mi baciasti.. ...
  • ivano51 il 08/03/2015 11:11
    Ma perchè è stata messa tra le poesie dell'amore perduto, termina con un bacio, e non ci è dato sapere come continua fuori dal giardino, io spero, per la sua delicatezza che abbia avuto un dolce seguito

3 commenti:

  • Verbena il 09/03/2015 10:16
    Grazie Don Pompeo per la gentile attenzione
  • Alessandro il 08/03/2015 15:02
    Come di consueto, un sonetto allungato di alto valore.
  • Verbena il 08/03/2015 12:17
    Grazie Ivano per il gentile commento. Persi per sempre l'amore perché mio marito morì e oggi, giorno della donna, vorrei dire a tutte che si capiscono molto meglio le cose quando si perdono.

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