Arrivasti sereno al mio giardino,
nell'aria c'era odor di melograno;
allora mi prendesti con la mano,
ed io ti colsi un fior di gelsomino.
Guadammo insieme il cielo cilestrino,
seduti all'ombra fresca dell'Ontano;
tra i rami lampeggiava un aeroplano
e di ciliegie colmo era il cestino.
Lieta posavo il capo alla tua spalla,
mentre mi sussurravi dolci cose,
tu cogliesti una bella rosa gialla
che mi mettesti intento tra i capelli,
mangiando le ciliegie assai gustose
e ridente guardavo gli occhi belli.
in controluce un raggio rilucente
t'incorniciava il volto seducente;
tenero mi baciasti.