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L'infinito altrove

Appena scesa
la sera
non dimenticai la strada
la lieve pioggia
mi sfiorava
il viso

Lentamente
entrai
il fuoco accesso
l'odore
dei libri
i ciondoli
di vetro sonanti
entrarono nel cuore
ricordai infinite
primavere
oramai
trascorse

Questo
fu il mio posto

Ora
appartengo
all'infinito
altrove

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 12/03/2015 16:15
    Intendete la strada dei ricordi? Non è sempre piacevole ricordare.

1 commenti:

  • Alessandro il 12/03/2015 21:24
    Un altrove lontano, indecifrabile per chi sta ancora da questa parte.

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