"Oh gran bontà dei cavalieri antiqui"
I loro nomi percorrono il mondo
E un bimbo si chiama Orlando
E fonda una città distante
Dove il mare ha i tesori
nascosti dai pirati
È un figlio un
po' folle e
canta
con
la
O
Il
tuo
canto
riprende
quell'amore
svanito facilmente
come nube impazzita
Nuove nascite sono rivali
da sempre fedeli ai tuoi occhi
"verde piante, erbette liete" mai
dimenticate nel vaneggiar del tempo
di questa nostra così crudele saggezza.