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Creare le are di un tempio nella devastante solitudine della notte

Per non essere più solo scelsi la solitudine

chiusi
la porta di casa
e
non lasciai entrare più nessuno

tenni aperta
solo una finestra riversa sulla cima dei monti
dal cui cielo
scendeva ogni mattina

una tortorella
dal piumaggio delicato

a donare al mio animo trepidante il suo gioioso saluto d'amore

poi presi
note immagini e colori
e
le più dolci parole che il vento può inventare per accarezzare e cullare il fragile stelo di un fiore nel mese di maggio

ed iniziai a disegnare il tempio del tuo viso

creando
sul fondo tela della notte

l'accenno di un lampo

 

l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera

... Sempre disponibile nel caso di una seria proposta ad uno sciopero di pubblicazione ad oltranza per incitare lo staff a tornare e fare il suo ingrato compito di censore...


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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Verbena il 17/03/2015 11:37
    Immagini dolcissime, ricche di una presenza che ne permea l'intensità delle tinte. Sottile ma efficace speranza nell'intento di raggiungere "sul fondo tela della notte - l'accenno di un lampo"
  • roberto caterina il 17/03/2015 08:52
    Scusa l'anonimo ero io...
  • Anonimo il 17/03/2015 08:50
    Il poem va in espansione, ma non mi dispiace, circa lo sciopero lo apprendo da te... un'idea ventilata un tempo che a me è sempre parsa strana nel senso che nessuno è obbligato a rimanere su questo sito come su altri, dubito molto che un'azione "collettiva" (comunque limitata ormai a poche persone)possa incidere sulle scelte dei gestori, ammesso ci siano... Lo scopo di questi siti dovrebbe essere quello di laboratori dove esercitare liberamente la propria creatività... Amicizie, inimicizie, storie torbide ci sono nella misura in cui si chiede a questi laboratori un sostegno psicologico e cose che essi non sempre possono dare. La stessa natura di gruppo è secondo me fuorviante. Io penso che la decisione se scrivere o meno debba appartenere alle singole persone che vogliono esternare dei loro pensieri o prodotti artistici... È illusorio pensare di essere meno soli e questo penso sia anche il senso del tuo poem.

2 commenti:

  • Giuseppe Bellanca il 17/03/2015 13:29
    È un po' che mi ero ripromesso di non commentare per tanti motivi, ma per Vincenzo faccio un eccezione; la poesia è bella come spesso lui ci ha abituati, ma mi voglio soffermare un attimo alla proposta di Vincenzo di non pubblicare in modo tale che lo staff si dia una mossa per capire come mai nessuno pubblica più; ebbene essensdo stato a suo tempo collaboratore un po' ho capito che questo sito siamo solo noi autori che lo dobbiamo gestire in quanto lo staff è completamente assenteista, io stesso da collaboratore ho insistito tantissime volte tramite mail inviategli ad intervenire, ma il risultato è stato che non ho mai avuto una mail d risposta ed ho capito solo una cosa: allo staff interessa solo la pubblicità che inserisce e gli frutta un po' di soldi, allo staff non gli importa niente della poesia tanto è vero che se guardate bene i testi sono pieni di errori e turpiloqui, questo perchè è un compiuter che è impostato a pubblicare al posto di uno staff, voi potete anche scrivere bestemmie e queste vengono pubblicate, quindi rimane due sole cose da fare; 1) chi vuole continuare a pubblicare senza considerare i disturbatori allora si fa la sua pubblicazione. 2) chi non interessa più poesie racconti si raccoglie le sue poesie e trova un sito più serio.
    Dimentichiamoci di riavere il nostro sito come era una volta.
  • silvia leuzzi il 17/03/2015 13:05
    Molto interessante questo tuo lavoro caro Vincenzo, le immagini che evochi hanno tutte un valore simbolico e lirico. Complimenti piaciutissima.
    Ps. non ho capito la nota. Sinceramente quando mi iscrissi a questo sito lo detestavo perché il cosiddetto staff censore faceva una censura ridicola e poco appropriata, per quanto riguarda le poesie. Le regole imposte erano ridicole e una volta mi fu rifiutata una poesia asserendo che Italia era scritto con la I maiuscola e scempiaggini simili. Mi dirai che qui si arriva nei commenti al turpiloquio e questo è deplorevole, io ne so qualcosa purtroppo. Un abbraccio

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