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È la solita tiritera della maternità

È impalpabile l'azzurro del cielo,
ti entra dentro bucando gli occhi
come un sogno rimasto in mente
di un sonno agitato per voglia di vita.

È irraggiungibile lo strazio di un vagito,
la disperazione dell'insoddisfazione
ma basta una tetta gonfia e calda
per ristabilire l'ordine e una forte emozione.

È la solita tiritera della maternità,
quella che ti toglie il singolare
e ti restituisce un plurale che
più che gioia spesso fa male.

È tutto uguale care sorelle,
siamo noi la differenza
che è fatta di sofferenza
ma non di ubbidienza.

 

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4 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • frivolous b. il 01/04/2015 13:52
    una poesia forte, come forte lo sei tu... ma anche molto dolce, brava zì!
  • Rocco Michele LETTINI il 31/03/2015 08:26
    Un verseggio sofferto Silvia... Vero nel tuo pensiero...
  • Stanislao Mounlisky il 31/03/2015 08:21
    un punto di vista inusuale, di un realismo crudo, su un momento "missionario" della vita femminile che, quando inizia, non finisce mai...
  • roberto caterina il 31/03/2015 07:28
    sì è vero, toglie il singolare... ed è questa la differenza...
  • Vincenzo Capitanucci il 31/03/2015 07:19
    quella che ti toglie il singolare
    e ti restituisce un plurale... molto bella Silvia.. vedo che una voce al plurale... questa mattina ci parlava.. di realtà ..

4 commenti:

  • silvia leuzzi il 31/03/2015 16:04
    Grazie amiche e amici, ognuno ha arricchito la poesia con il suo pensiero. Virginia a te che sei mamma da poco, auguri, tanti auguri sinceri che tuo figlia/o cresca sano, forte, intelligente e soprattutto allegro, perché amica mia se così non è, quel macello che hai nei primi anni della sua vita, non finirà più di affogarti e, credimi, con tutto l'amore, io penso di avere diritto di esistere e come me tutte le donne. Grazie Sabrina tvb a tutti
  • Anonimo il 31/03/2015 12:01
    Condivido il tuo pensiero e mi piace il modo in cui l'hai reso al lettore...
  • virginia poggi il 31/03/2015 09:35
    capisco perfettamente e condivido il tuo pensiero, perché sono diventata madre da poco anche io e, devo ammettere, lo stravolgimento è notevole. ti accorgi che non esisti più tu con i tuoi tempi, i tuoi desideri e le tue noie sul divano... insegui con tutte le forze la sua fame vitale, se poi, come me, non puoi contare su un aiuto è un po' un disastro, un meraviglioso disastro! siamo inondate da mamme vip che ti fanno pensare "guarda come è facile e in discesa"... ma la realtà per noi comuni mortali è leggermente diversa. ad ogni modo, nei rari momenti di lucidità quando vedi quello sguardo ti sciogli e ti dici "va benissimo anche se la mia vita è sparita, casa è un macello etc etc, purché la mia piccola abbia tutto ciò di cui ha bisogno!"... scusa ma non sono sintetica! hai affrontato il lato "oscuro" della maternità, quello che non sempre si ammette. brava!!!
  • silvia leuzzi il 31/03/2015 08:11
    Grazie amici ma la maternità mi ha tolto il lusso di pensare al singolare e questo non sempre ci fa stare bene ma anche questa è la maternità e non è sempre una grande beltà ahimè!!!

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