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L'ultima cena

Con quel pane spezzato
vedo lo tuo corpo,
e lo faccio mio,
con quel vino rosso versato
vedo lo tuo sangue,
che ne le mie vene scorre,
e così entrando
ne le tue grazie divine
sento appagata l'anima mia.

 

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4 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 02/04/2015 12:11
    Che bello. Stare nelle grandi mani di Dio
  • Rocco Michele LETTINI il 02/04/2015 11:20
    Mirabilmente da un cuore d'un vero Cristiano...
    Per Cristo... Per Tutti...
  • Vincenzo Capitanucci il 02/04/2015 10:31
    cosi nacque l'eucaristia... ma non fu più una cena tra amici.. ma una funzione.. in cui il sacerdote tenne il vino per sé .. bellissima Don... anche Prevert ne fece una poesia abbastanza dissacrante.. .. cito a memoria... Erano 13 a tavola.. ma non erano a loro agio (assiette) .. avevano il piatto dietro alla testa (aureola)..

4 commenti:

  • Nicola Lo Conte il 04/04/2015 14:47
    Il miracolo che si ripete... sapientemente esposto...
    Buona Pasqua...
  • Ada Piras il 02/04/2015 14:53
    Molto bella... Auguri
  • Ellebi il 02/04/2015 12:44
    Molto bella anche per me Don, buona Pasqua.
  • Stanislao Mounlisky il 02/04/2015 09:44
    una poesia molto bella per contenuto e verseggio...
    Buona Pasqua

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