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Scivoli via, Primavera

Tante piccole case
allo spuntar del giorno

scorgo rondini annidiate
e leggeri cinguettii

vige calma, un po' distratta
al brusio delle stradine.

Leggerezza e beatitudine
dei camini ancora spenti.

Sento gli alberi parlare
della gioia della vita,

vedo i prati ed i colori
e un ruscello che li sfiora

come il bacio di un'amante
nel tepore della sera.

Resta ferma, Primavera,
non voltare già le spalle

son finiti i freddi inverni
e i silenzi nelle stanze;

per godere dei profumi
lunghe attese, lunghe sere...

Già sei corsa via lontano
nel bagliore dell'estate

ogni giro intorno al sole
è purezza che respiro

ed un'eco di chiarore
quando, amara, l'afa incombe.

 

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