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Io di parole sono a dieta stretta

Io di parole sono a dieta stretta
Sillabe poche, verbi non conditi
Un'insalata di tempi ritriti
E per dessert sospir di paroletta

Taccio di giorno pria ch'io ben connetta
Un sì un no di notte dal sen fuggiti
Sanno tener a bada gli occhi arditi
Di due padroni e pia donzelletta

Ma cerco quella più dolce parola
Ch'al Vostro cor esprima meraviglia
A mente mia legando il tempo andato

Amor che a noi destina il verbo amato
Sa che stupir si può una volta sola
E a me in silenzio di tacer consiglia

 

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2 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 22/04/2015 08:10
    Con poche... ci si comprende meglio... Il loquace vende solo illusioni... Straordinari versi...
  • Vincenzo Capitanucci il 22/04/2015 07:59
    Bellissimo Roberto.. leggendo il titolo me l'aspettavo molto più corta.. ma non si può comporre un sonetto con solo due parole.. ameno una delle due.. non sia quella pia donzelletta.. che Amor a noi destina il verbo Amato (dantesco)

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