Andava lo mongi
per valli e monti
a cercar la questua,
tutto accettava,
anche gli insulti,
pur di portar
a lo su' convento
quel tanto da sfamare
le centinaia di bocche
de li fij de la Provvidenza,
tenendosi per sé
solo li insulti,
e così un dì,
a lo sbadigliar
de lo sole che s'aizava,
ne lo irto Cielo
per sempre volò.
Ottima Don, ma quel che se ne deduce, è che hai descritto, così amorevolmente, un fraticello d'altri tempi, forse del Medioevo, giacchè se ci sono ancora questo genere di fraticelli, beh.. non hanno più centinaia di bocche da sfamare, sono infatti rimasti pochini. Un saluto.